Teatro

Da 'Piccole donne' a 'Senza tette non c'è Paradiso '.

Da  'Piccole donne'  a  'Senza tette non c'è Paradiso '.

Cosa è “ Piccole donne “ e cosa è “ Senza tette non c’è Paradiso “ ? Semplicemente due fiction televisive , una di produzione italiana anni ’50 ed una di produzione colombiana anni ‘2010 che sta per approdare sui nostri schermi.

Infatti si sono concluse da poco le riprese della nuova fiction di Canale 5 “Le due facce dell’amore“, serie televisiva di sei puntate, da due episodi l’una, che è in realtà l’adattamento italiano della serie colombiana “Sin tetas no hay Paraiso“.

“ Piccole donne “lo sceneggiato televisivo italiano venne trasmesso in quattro puntate dalla Rai nel 1955 sull'allora programma nazionale (oggi Rai Uno).
Si tratta della seconda fiction televisiva irradiata dall'ente radiotelevisivo di stato che aveva iniziato le trasmissioni regolari proprio nell'anno precedente (la prima fu Il dottor Antonio).
Tratto dal romanzo omonimo di Louise May Alcott - Piccole donne, lo sceneggiato fu adattato per il piccolo schermo con sceneggiatura di Anna Luisa Meneghini e Anton Giulio Majano che curò anche la regia televisiva. Il cast comprendeva diversi attori affermati molti dei quali di formazione teatrale.
Contribuì a lanciare definitivamente Alberto Lupo ed Emma Danieli. Oltre agli interpreti principali altri attori impiegati erano:
Carla Bizzarri ,Zoe Incrocci, Arnoldo Foà,Matteo Spinola,Renato De Carmine,Vittorio Sanipoli,Wanda Capodaglio,Nietta Zocchi,Anna Maestri,Rina Franchetti,Ada Ferrari,Giovanni Materassi,Cristina Mascitelli,Gustavo Conforti,Paola Pieracci,Sergio Dionisi.

La storia è quella autobiografica della famiglia Alcott, diventata March nel libro: le quattro sorelle, Margaret, Josephine, Elizabeth e Amy sono le protagoniste della storia, che si snoda intorno agli avvenimenti domestici accaduti nell'anno in cui il padre è lontano da casa perché è nell'esercito durante la Guerra Civile. Il lieto fine è d'obbligo come lo sono le riflessione su argomenti moralistici.

Veniamo ora a “ Senza tette non c’è Paradiso “ .La serie originale, tratta dal libro di Gustavo Bolivar Moreno, racconta la storia di alcune ragazze che vivevano nel lusso più sfrenato e che, per piacere ai narcotrafficanti, decidono di sottoporsi ad alcuni interventi chirurgici per ingrandire il proprio seno. La protagonista del libro, Catalina, è disposta addirittura ad essere vittima di alcuni stupri pur di ottenere il suo obiettivo.

Direi proprio che “mezzo secolo “ si fa sentire . La società del 2010 non è certo più quella del 1954 , considerando anche le sostanziali differenze che ci sono tra la società colombiana e quella italiana. Ma certi temi sono evidentemente “ caldi “ in tutto il mondo ! Vedi l’aspirazione femminile a “ tette prominenti “ ed il problema della droga.

Se la serie originale presenta dei tratti piccanti e quasi “scandalosi”, la nostra fiction italiana cercherà di riproporre la stessa storia ma seguendo una linea lievemente più soft, mentre al posto dei narcotrafficanti ci saranno i mafiosi: la protagonista Caterina Marconi (Nathalie Rapti Gomez), infatti, farà di tutto pur di riuscire ad esaudire il proprio desiderio, quello di riuscire a conquistare il bello e maledetto Alessandro (Daniele Liotti), un ragazzo mafioso di cui è innamorata sin dall’infanzia.

Questa fiction dovrebbe andare in onda nella prossima stagione autunnale .
Sarà interessante rilevare critiche od apprezzamenti per questo lavoro televisivo , in particolare provenienti dal pubblico femminile . L’accostamento stridente con lo sceneggiato “ Piccole donne “ spero servirà a fare emerrgere considerazioni sulla eventuale crescita del ruolo femminile nella società attuale.